I valori oltre ai risultati: Olimpici e Paralimpici si raccontano al Panathlon

Serata emozionate al Panathlon Club Ferrara, che si ritrova presso le sale di Palazzo Roverella per la prima volta dopo la conclusione dei Giochi di Parigi 2024 e lo fa con chi, Olimpiadi e Paralimpiadi, le hanno vissute in prima persona, in questa o in passate edizioni.

Il filo conduttore della serata è l’albo Olimpico e Paralimpico ferrarese, che dà modo di ripercorrere in velocità la Storia e dare ordine e collocazione ai prestigiosi ospiti. Il primo intervento è un cammeo filmato, che racconta la medaglia di bronzo di Orlando Polmonari, nell’anno che segna il centenario della sua nascita e il decennale della morte, a Roma 1960. Una data che ci si appunta sulla lavagna virtuale della serata, importante per fare successivi conti.

Segue Massimo Magnani, che si racconta come atleta nella sua prima volta a cinque cerchi, a Montreal 1976, in quella che è la prima delle edizioni segnate da un boicottaggio, dando così modo di iniziare il discorso valoriale, con particolare attenzione all’importanza, anche culturale, rappresentata dal villaggio olimpico.

Il passaggio a Mosca 1980 porta all’intervento dell’unica olimpionica non ferrarese presente, la panathleta rodigina Laura Foralosso (nonché Presidente del Rotary della Città delle Rose), la più giovane della squadra di nuoto azzurra in quell’edizione così segnata dalla Guerra Fredda, che porta l’attenzione su un tema molto importante, quello del contrasto al doping, alla luce di quanto poi emerso successivamente alla caduta della cortina di ferro.

Si salta arrivando a Londra 2012, anno che segna le prime presenze Paralimpiche per la nostra provincia, 52 anni dopo la prima edizione di questo nuovo capitolo dei Giochi, con il mondo della disabilità destinato a presentarsi in modo diverso proprio attraverso lo Sport. Ne parla Luca Lunghi, canottiere protagonista di Rio 2016, lo fa con il supporto dell’intervento introduttivo di Melissa Milani, Presidente regionale del CIP, che ha ribadito come Parigi 2024 abbia segnato una vera nuova rivoluzione paralimpica.

Parigi che è il capitolo finale del viaggio: la prima a raccontarlo è una giornalista, Federica Lodi, ospite a sorpresa della serata, che porta le emozioni di vivere e raccontare i Giochi da Casa Italia, facendo poi posto, con un inversione temporale rispetto a quanto successo questa estate, ad Andrea Dante, tecnico della nazionale di paracanoa, che ha così modo così di ricordare l’importanza di avere un Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico così importante come quello ferrarese e le gioie di lavorare con questo gruppo.

La riscoperta dei nomi, che non tralascia nessuno, compresa Marta Bertoncelli (impegnata in questi giorni in Cina in World Cup), che fa arrivare la promessa di essere presto al Panathlon, arriva, dulcis in fundo, a Luca Rambaldi che, a distanza di 64 anni dalla già citata impresa di Polmonari, riporta l’emozione di vedere un cittadino Ferrarese, nato e cresciuto sportivamente qui, indossare una medaglia olimpica, quella d’argento portata in sala con fierezza durante il suo appassionato racconto della gara. Racconto che si fa ricordo ed autentica emozione quando, incoraggiato a parlarne dall’Assessore allo Sport Francesco Carità (alla sua prima apparizione presso il Club Ferrarese incaricato di promuovere e diffondere i valori della cultura e dell’etica sportiva), racconta di come la vittoria sia stata dedicata, da tutti i componenti del 4 di coppia che hanno firmato l’impresa, a Filippo Mondelli, il compagno di voga scomparso prematuramente a causa di un tumore.

Una serata di grandissimi ospiti quindi, che è ben riuscita a portare la narrazione verso la sfera più valoriale dello sport, conclusa con la premiazione dei protagonisti da parte del direttivo del Club con la Medaglia d’Onore dei 70 anni del Panathlon Ferrara che, come ha spiegato la Presidente Luciana Boschetti Pareschi, segna l’inizio delle celebrazioni per l’importante compleanno e che proseguiranno il mese prossimo con la consegna dell’edizione 2024 dei Premi Fair Play “Valentino Galeotti”, riconoscimenti per i quali a giorni verranno presentate le modalità di presentazione delle candidature.

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